giovedì 21 ottobre 2010
The hill
Sono sei mesi che non vado a trovare Ale. Mi vergogno tantissimo...ma non so perché non ci riesco, ogni scusa è buona. Vorrei, ci penso ogni giorno, però non ce la faccio proprio. Poi sto male se ci passo, è peggio, è come se me lo vedessi morto davanti, e inorridisco.
mercoledì 13 ottobre 2010
Tender
Stasera mi faccio un po' tenerezza....sono tanto stanca in questo periodo...e speriamo di definire alcune cose...
domenica 26 settembre 2010
Paura!!!
Basta un soffio: dieci metri più avanti e mi centrava come la freccia con la mela di Guglielmo Tell. Minchia che strizza!!!
Quell'imbecille si è bevuto il rosso come se nulla fosse, andava forte...qualche angelo da lassù ci ha messo una manina. grazieeeeee
Quell'imbecille si è bevuto il rosso come se nulla fosse, andava forte...qualche angelo da lassù ci ha messo una manina. grazieeeeee
venerdì 24 settembre 2010
Effimero
E' strano come nella vita basti un nulla per cambiare una direzione, per cancellare un'aspettativa.
Non ci morirò, ma solo quarantotto ore fa avevo due speranze, ero pronta a cullarle come un bambino, invece ora si sono volatilizzate. Neanche le avesse spazzate vie un soffio dispettoso.
Mi è venuta addosso la malinconia. Puntare sul cavallo sbagliato è una delle cose che mi fa soffrire di più in assoluto, anche se devo imparare a fregarmene e andare avanti a testa alta.
Mi è già successo prima della primavera: quando sentimento e professione tendono verso il basso insieme, è davvero difficile da gestire. Poi passa e torno in sella, ma lì per lì il senso di straniamento è soffocante e sento l'amaro in bocca senza sapere come cambiar sapore.
Già stasera fa meno male, se ci penso a mente fredda. Con l'aiuto di una corsa sotto la pioggia che mi ha fatto scaricare il peso sullo stomaco come sassolini, e di un video imbecille su youtube. Una era l'occasione lavorativa e logistica che mi sembrava da cogliere al volo, l'altra era un incontro casuale, approfondito per un mese, che mi faceva star bene nel presente e mi stuzzicava, ma da cui non mi aspettavo grandi cose.
Anche se mi aveva stupita e "rapita" per qualche giorno, e sento che avrebbe potuto essere la partenza per una nuova, particolare e stimolante amicizia. Mi aveva colpita in positivo, invece...
Risultato? Due prese per il culo, una certa, l'altra in forse, ma decisamente pendente verso il realizzarsi.
Bah. Peccato.
Non ci morirò, ma solo quarantotto ore fa avevo due speranze, ero pronta a cullarle come un bambino, invece ora si sono volatilizzate. Neanche le avesse spazzate vie un soffio dispettoso.
Mi è venuta addosso la malinconia. Puntare sul cavallo sbagliato è una delle cose che mi fa soffrire di più in assoluto, anche se devo imparare a fregarmene e andare avanti a testa alta.
Mi è già successo prima della primavera: quando sentimento e professione tendono verso il basso insieme, è davvero difficile da gestire. Poi passa e torno in sella, ma lì per lì il senso di straniamento è soffocante e sento l'amaro in bocca senza sapere come cambiar sapore.
Già stasera fa meno male, se ci penso a mente fredda. Con l'aiuto di una corsa sotto la pioggia che mi ha fatto scaricare il peso sullo stomaco come sassolini, e di un video imbecille su youtube. Una era l'occasione lavorativa e logistica che mi sembrava da cogliere al volo, l'altra era un incontro casuale, approfondito per un mese, che mi faceva star bene nel presente e mi stuzzicava, ma da cui non mi aspettavo grandi cose.
Anche se mi aveva stupita e "rapita" per qualche giorno, e sento che avrebbe potuto essere la partenza per una nuova, particolare e stimolante amicizia. Mi aveva colpita in positivo, invece...
Risultato? Due prese per il culo, una certa, l'altra in forse, ma decisamente pendente verso il realizzarsi.
Bah. Peccato.
sabato 18 settembre 2010
Whale and wasp
E' un pezzo di poco più di due minuti, ma è pura arte. Nessuna parola, due chitarre e una balena e una vespa che vedi davanti a te, se chiudi gli occhi.
Oggi mi è presa un po' di stupida malinconia, quella che spunta quando finisce una cosa bellissima.
Una settimana fa ero appena arrivata a Barcellona, per il mio week end da incorniciare, e mi mancano davvero tante cose di quel viaggio. Ce ne saranno altri, con tante persone nuove da scoprire, magari ancora migliori.
Però sono fatta così, lo devo accettare...c'è una parte di me che è scandalosamente nostalgica e alle volte fa le bizze per non guardare avanti. E il fatto che abbia scelto di laurearmi in Storia non penso sia un caso.
Il passato per me è sempre stato un tesoro prezioso, la basa per il presente e il futuro. Non potrei mai cancellarlo, far finta che non esista.
Ora, ascoltando "Whale and wasp" degli Alice in Chains, mi scorre tutto nella mente, ma non soltanto ciò che ho vissuto una manciata di giorni fa...non so come mai, il flusso dei pensieri mi porta all'acqua cristallina di Tramonti, ai mille tuffi con cui ho rotto la sua linea perfetta...e ancora ai miei nonni, alle serate a Lerici passate in mezzo alle chitarre e a mille personaggi strani...ai pomeriggi in casa della Edi...quante cose stanno dentro una canzone!
Oggi mi è presa un po' di stupida malinconia, quella che spunta quando finisce una cosa bellissima.
Una settimana fa ero appena arrivata a Barcellona, per il mio week end da incorniciare, e mi mancano davvero tante cose di quel viaggio. Ce ne saranno altri, con tante persone nuove da scoprire, magari ancora migliori.
Però sono fatta così, lo devo accettare...c'è una parte di me che è scandalosamente nostalgica e alle volte fa le bizze per non guardare avanti. E il fatto che abbia scelto di laurearmi in Storia non penso sia un caso.
Il passato per me è sempre stato un tesoro prezioso, la basa per il presente e il futuro. Non potrei mai cancellarlo, far finta che non esista.
Ora, ascoltando "Whale and wasp" degli Alice in Chains, mi scorre tutto nella mente, ma non soltanto ciò che ho vissuto una manciata di giorni fa...non so come mai, il flusso dei pensieri mi porta all'acqua cristallina di Tramonti, ai mille tuffi con cui ho rotto la sua linea perfetta...e ancora ai miei nonni, alle serate a Lerici passate in mezzo alle chitarre e a mille personaggi strani...ai pomeriggi in casa della Edi...quante cose stanno dentro una canzone!
venerdì 17 settembre 2010
Eat, pray, love
Io non ho divorzi da dimenticare, i dispiaceri, ora come ora, me li sono lasciati alle spalle, ma l'esperienza del viaggio è una delle migliori che possano capitare all'uomo.
Centinaia di anni fa con il Grand Tour, oggi con i vettori più moderni, con gli aerei che ti portano dall'altra parte del mondo in una giornata, i treni superveloci, le macchine che rombano.
Cambiano i mezzi, ma non l'essenza, la bellezza della mente che si lava, diventa pronta ad accogliere luoghi, usi e persone nuove, ad abbracciarli per giorni, e portarne un pezzo incastonato nel cuore per sempre.
Finché vivrò vorrò mettermi in moto, non c'è cosa che mi piaccia di più...finora non l'ho fatto abbastanza, ma sto recuperando.
Sto aspettando di vedere "Eat, pray, love", un film ambientato in Italia con alcuni dei miei attori preferiti, che parla di un viaggio interiore e fisico.
Non so come sarà, ma a Barcellona ho trovato il mio. Un ristorante gallego, una chiesa intima e raccolta sulla Diagonal, un appartamento vecchio, accogliente e pieno di gioia davanti alla Sagrada. Non avrei potuto scrivere sceneggiatura più bella.
Centinaia di anni fa con il Grand Tour, oggi con i vettori più moderni, con gli aerei che ti portano dall'altra parte del mondo in una giornata, i treni superveloci, le macchine che rombano.
Cambiano i mezzi, ma non l'essenza, la bellezza della mente che si lava, diventa pronta ad accogliere luoghi, usi e persone nuove, ad abbracciarli per giorni, e portarne un pezzo incastonato nel cuore per sempre.
Finché vivrò vorrò mettermi in moto, non c'è cosa che mi piaccia di più...finora non l'ho fatto abbastanza, ma sto recuperando.
Sto aspettando di vedere "Eat, pray, love", un film ambientato in Italia con alcuni dei miei attori preferiti, che parla di un viaggio interiore e fisico.
Non so come sarà, ma a Barcellona ho trovato il mio. Un ristorante gallego, una chiesa intima e raccolta sulla Diagonal, un appartamento vecchio, accogliente e pieno di gioia davanti alla Sagrada. Non avrei potuto scrivere sceneggiatura più bella.
mercoledì 15 settembre 2010
Barcellona
L'ho sempre amata, adorata, una delle mie mete ideali.
Mi ha regalato un fantastico week end, sfondo perfetto per una conoscenza inaspettata, coinvolgente. Finisce qui, ma davvero mi ha dato tanto. E spero di avere sempre un filo con questa persona, perché so che è speciale.
Questi due giorni sono un diamantino incastonato nella mia memoria.
Mi ha regalato un fantastico week end, sfondo perfetto per una conoscenza inaspettata, coinvolgente. Finisce qui, ma davvero mi ha dato tanto. E spero di avere sempre un filo con questa persona, perché so che è speciale.
Questi due giorni sono un diamantino incastonato nella mia memoria.
giovedì 5 agosto 2010
Doh!
Lo vedo: alto, occhi che brillano, sorrisone, bello.
Mi parla, è pure simpatico. Si presenta e continua a parlare.
Poi, conversando mi dice: "Io studio"...
EEEEh? "Sì, ho 24 anni!"
Ma Demi Moore non è che comincia a far scuola?
Mi parla, è pure simpatico. Si presenta e continua a parlare.
Poi, conversando mi dice: "Io studio"...
EEEEh? "Sì, ho 24 anni!"
Ma Demi Moore non è che comincia a far scuola?
giovedì 29 luglio 2010
3 kili
se non dimagrisco mi incavolo! ho una pancia che sembra un palloncino, un baloneto! e non importa che mangi poco...è sempre lì...e che cavolo, ero perfetta...ma perchè è così difficile conciliare vita sociale e linea? che stress...e la cintura è impietosamente allentata...
lunedì 5 luglio 2010
Come in un film
E con un colpo da maestra, cogliendo una situazione degna di una commendia di Woody Allen, stasera ho dato una stirata al mio caro mezzobusto, che l'ho fatto tornar gobbo a casa.
Posso dire che godo?
Posso dire che godo?
lunedì 10 maggio 2010
Dritta all'obiettivo
Bene bene...sono un drago! Mercoledì andrò a Torino a fare la visita...e voglio tornare in piena forma..
Mi sembra di aver fatto un sacco dei dolori che avevo, averlo scagliato lontano: ora mi sento determinata come non mai.
Certo, la morte di Ale non se ne va così su due piedi, purtroppo, e ogni volta che ci penso mi gira la testa, mi sembra una storia impossibile...ma pian piano sto imparando a prenderci le misure.
Oggi ho fatto il tiggì più trash della storia...mi hanno mezza boicottata ihihi...la chicca: le malattie gastroINTERINALI!!! Io muoio....ma cosa mi hanno scritto?!!? E vogliamo parlare di "La Sarzanese si è imposta per 0 a 0"??? Almeno questa l'ho schivata in corner!!!
Dopo che sono andata sulla Garibaldi, mi sono piazzata nel posto migliore con il Presidente Napolitano a tre metri di distanza - emozione! - ho capito che non mi ferma più nessuno.
Oggi ho intervistato Felugo, Calcaterra e Tempesti.
Calcaterra è il mostro sacro, la determinazione fatta persona. Io ero piccina, lui vinceva col Settebello, lo guardavo in TV e sognavo per loro.
Tempesti ben piantato, diretto, semplice, come me lo aspettavo, Felugo la sorpresa positiva. Credevo se la tirasse tantissimo, non so perché, invece è stato di una gentilezza rara, soprattutto per un ragazzo giovane, in gamba e bello che può far quello che vuole.
Non mi ha detto cose eclatanti, ma di tanti "personaggi noti" che ho sentito è certamente uno di quelli che ho apprezzato di più; mi ha trasmesso il suo impegno, la sua disciplina e la sua passione, oltre all'importanza del progetto a cui partecipa per l'Africa.
Piedi per terra, modi squisiti. Bravo. (E non dico niente sull'aspetto fisico perché sarei banale!!Anzi, se si riprova a passarmi a venti centimetri a bordo vasca bagnato e in costume perderò tutta la mia professionalità, so' cavoli suoi...menomale che non ci vado tanto a far la pallanuoto...)
In redazione pagano con due soldi di cacio, ma oltre a fare il lavoro più bello del mondo, ho il privilegio di entrare in contatto con tante persone speciali. Anche se per poco, il più delle volte, la maggior parte di loro mi trasmette sempre qualcosa. E questi tre campioni ci sono riusciti. Grazie Stefano, Alessandro e Maurizio.
Mi sembra di aver fatto un sacco dei dolori che avevo, averlo scagliato lontano: ora mi sento determinata come non mai.
Certo, la morte di Ale non se ne va così su due piedi, purtroppo, e ogni volta che ci penso mi gira la testa, mi sembra una storia impossibile...ma pian piano sto imparando a prenderci le misure.
Oggi ho fatto il tiggì più trash della storia...mi hanno mezza boicottata ihihi...la chicca: le malattie gastroINTERINALI!!! Io muoio....ma cosa mi hanno scritto?!!? E vogliamo parlare di "La Sarzanese si è imposta per 0 a 0"??? Almeno questa l'ho schivata in corner!!!
Dopo che sono andata sulla Garibaldi, mi sono piazzata nel posto migliore con il Presidente Napolitano a tre metri di distanza - emozione! - ho capito che non mi ferma più nessuno.
Oggi ho intervistato Felugo, Calcaterra e Tempesti.
Calcaterra è il mostro sacro, la determinazione fatta persona. Io ero piccina, lui vinceva col Settebello, lo guardavo in TV e sognavo per loro.
Tempesti ben piantato, diretto, semplice, come me lo aspettavo, Felugo la sorpresa positiva. Credevo se la tirasse tantissimo, non so perché, invece è stato di una gentilezza rara, soprattutto per un ragazzo giovane, in gamba e bello che può far quello che vuole.
Non mi ha detto cose eclatanti, ma di tanti "personaggi noti" che ho sentito è certamente uno di quelli che ho apprezzato di più; mi ha trasmesso il suo impegno, la sua disciplina e la sua passione, oltre all'importanza del progetto a cui partecipa per l'Africa.
Piedi per terra, modi squisiti. Bravo. (E non dico niente sull'aspetto fisico perché sarei banale!!Anzi, se si riprova a passarmi a venti centimetri a bordo vasca bagnato e in costume perderò tutta la mia professionalità, so' cavoli suoi...menomale che non ci vado tanto a far la pallanuoto...)
In redazione pagano con due soldi di cacio, ma oltre a fare il lavoro più bello del mondo, ho il privilegio di entrare in contatto con tante persone speciali. Anche se per poco, il più delle volte, la maggior parte di loro mi trasmette sempre qualcosa. E questi tre campioni ci sono riusciti. Grazie Stefano, Alessandro e Maurizio.
sabato 1 maggio 2010
Senza parole
Oggi Primo Maggio tranquillo, carino e infreddolito.
Ma ragazzi, ho rivisto Adriano, il ragazzo della mia amica colpito dalla Sla. E' peggiorato tantissimo, inizia ad essere veramente devastato, rispetto all'ultima volta. Mi sono riletta il suo blog. Ancora una volta la sua dignità incredibile e ammirevole, la crudeltà della malattia nero su bianco. Ma io resto senza fiato. Mi vien da smadonnare tutti i santi, da prendere a calci le cose quando ci penso. E' una visione che mi lascia atterrita. Non riesco ad immaginare una cosa peggiore che possa colpire una persona. Sai che pian piano andrai sempre più giù, vivi con quella spada di Damocle che ti si conficca in testa dall'alto, mantenendo la coscienza della tragedia che ti si è abbattuta contro. E lei? Cosa dirle?
Le mie sono segate a confronto. Non ci voglio credere, invece posso solo pregare per lui.
Ma ragazzi, ho rivisto Adriano, il ragazzo della mia amica colpito dalla Sla. E' peggiorato tantissimo, inizia ad essere veramente devastato, rispetto all'ultima volta. Mi sono riletta il suo blog. Ancora una volta la sua dignità incredibile e ammirevole, la crudeltà della malattia nero su bianco. Ma io resto senza fiato. Mi vien da smadonnare tutti i santi, da prendere a calci le cose quando ci penso. E' una visione che mi lascia atterrita. Non riesco ad immaginare una cosa peggiore che possa colpire una persona. Sai che pian piano andrai sempre più giù, vivi con quella spada di Damocle che ti si conficca in testa dall'alto, mantenendo la coscienza della tragedia che ti si è abbattuta contro. E lei? Cosa dirle?
Le mie sono segate a confronto. Non ci voglio credere, invece posso solo pregare per lui.
domenica 25 aprile 2010
Grand Milan=Estaciòn Esperanza
Ho capito, devo andar là.
Tanto è inutile, qui non ci cavo un ragno dal buco. Non so come sarà, ma mi sento forte, ora sono pronta. Sotto le guglie posso inseguire i miei sogni, almeno provarci. Qui non concludo niente, non trovo un lavoro stabile, un'anima gemella, piattume totale, posto da settantenni.
Lì c'è vita, ci sono amici nuovi, ci sono tante occasioni. Non per sempre, ma ho fatto male ad andarmene, è arrivato il momento di tornare.
Tanto è inutile, qui non ci cavo un ragno dal buco. Non so come sarà, ma mi sento forte, ora sono pronta. Sotto le guglie posso inseguire i miei sogni, almeno provarci. Qui non concludo niente, non trovo un lavoro stabile, un'anima gemella, piattume totale, posto da settantenni.
Lì c'è vita, ci sono amici nuovi, ci sono tante occasioni. Non per sempre, ma ho fatto male ad andarmene, è arrivato il momento di tornare.
giovedì 22 aprile 2010
Il giglio
Ieri sono tornata a trovare Ale, e finalmente sono riuscita a farlo serenamente, senza patire. Gli ho parlato, gli ho raccontato le ultime - sfigate - avventure, e mi sono seduta vicina a lui. Gli ho portato le mie solite cinque rose rosse, ma soprattutto un giglio splendido. Era lì sulla tomba, e sembrava portar la primavera anche a lui. Mi sembrava di avergli fatto un regalo bellissimo!
Forse mi sarò rintronata, forse avrò bisogno di punti stabili e cosa c'è di più sicuro della morte? Ma anche se ogni giorno sputo su questo destino schifoso che l'ha portato via troppo presto, cerco di trasformarla in qualcosa di positivo, in un sostegno di cui ho necessità.
E so che lui mi ascolta.
Forse mi sarò rintronata, forse avrò bisogno di punti stabili e cosa c'è di più sicuro della morte? Ma anche se ogni giorno sputo su questo destino schifoso che l'ha portato via troppo presto, cerco di trasformarla in qualcosa di positivo, in un sostegno di cui ho necessità.
E so che lui mi ascolta.
mercoledì 21 aprile 2010
La raccomandata
Invece, ho appena saputo che ad un altro colloquio che ho fatto, dove volevano scegliermi per il mio cv "veramente raro da queste parti, ottimo", hanno preso quella raccomandata. Vorrei essere un camionista grezzo peloso con la canottiera macchiata e il pelo ispido e smadonnare un rosario intero!!!
MAVAFFANCULO!!! (E due)
martedì 20 aprile 2010
Proposta di collaborazione
"Vede, signorina, abbiamo bisogno di un addetto stampa per la nostra società, che abbia preferibilmente esperienza in società sportive."
"Sì, ho alle spalle anche incarichi di buon livello, non ci sono problemi."
"Perfetto, devo però specificarle che attualmente il compenso è zero: non abbiamo soldi a disposizione."
"Sì, ho alle spalle anche incarichi di buon livello, non ci sono problemi."
"Perfetto, devo però specificarle che attualmente il compenso è zero: non abbiamo soldi a disposizione."
MAVAFFANCULO
lunedì 19 aprile 2010
Dubbio
E se, a parte la famiglia, iniziassi a farmi una bella dose dei miei interessi, invece di esser sempre disponibile per gli altri? Sarebbe decisamente meglio...
mercoledì 14 aprile 2010
Il mio nuovo tubino rosa
Mi sono evoluta: ho comprato un magnifico tubino rosa, invece del vestito stile mio allegro-tamar-esibizionista-masenzacaderenelcattivogusto.
Ormai mi vedo in versione Sabrina, con la mia flute in mano, a brindare in mezzo a mille persone da conoscere (sto delirando, ma in realtà, la prospettiva di fare le pubbliche relazioni mi gasa tantissimo!).
Ora, deve soltanto arrivare l'estate!
Ormai mi vedo in versione Sabrina, con la mia flute in mano, a brindare in mezzo a mille persone da conoscere (sto delirando, ma in realtà, la prospettiva di fare le pubbliche relazioni mi gasa tantissimo!).
Ora, deve soltanto arrivare l'estate!
domenica 11 aprile 2010
Ancora, sempre, A.
A parte il nerd dannunziano, a cui - nonostante i momenti di semiodio, l'indifferenza crescente, i difetti che diventano giganti e un convinto pensiero che sia una persona incapace di provare affetto per gli altri - comunque voglio ancora bene, anche se 1/4 di quello di prima (non sono pazza, sono solo una donna in pieno ciclo mestruale), ogni giorno che passa capisco quanto sono rimasta sotto la morte di Ale.
Non sono più andata a trovarlo, mi sento cattiva, ma non riesco. Ogni scusa è buona per girare al largo dal cimitero l'ultima volta che sono stata da lui mi è sembrata un incubo, sono ancora traumatizzata.
Ci penso tutti i giorni, quando sto bene, quando sto male, quando mi diverto, quando sono triste, quando mi annoio.
Da quella tremenda mattina, è come se un filo di aria avvelenata continuasse ad entrarmi nei polmoni: potrei respirare l'ossigeno direttamente dalle Alpi, inalare a pieni polmoni tutto lo iodio del mar Ligure, che niente, non sarebbe pura, ma viziata in modo letale.
E' un attimo, e me lo immagino sotto terra, al freddo, anche se spero e prego di rincontrarlo, se mi autoconvinco di averlo qui vicino, a volte, poi ho paura che sia semplicemente finito, che la morte lo abbia cancellato, o peggio che sia da qualche parte a urlare di rabbia per tutto quello che gli è stato tolto.
E poi, più vado avanti, più ho rimpianto, perché vorrei ritrovare un giorno la felicità che abbiamo vissuto insieme e invece, so che sarà quasi impossibile.
Non ero più innamorata di Ale da anni, ma sapevo, e i fatti purtroppo me lo hanno dimostrato, che sarà peggio dell'impresa di Indiana Jones ritrovare una persona speciale come lui.
Non solo bellissima fuori, ma anche dentro. Generoso, allegro, gioviale, sapeva essere un appoggio, sapeva condividere.
Tutti gli uomini che ho avuto dopo, al suo confronto, sono mezze calzette.
Alcuni erano più appariscenti, altri più istruiti, altri ancora con mestieri più prestigiosi. Ma non ne valgono neanche la metà.
Mi dispiace per la Annalisa. La penso tanto, per certe cose sono l'unica persona al mondo che la può capire. Forse Ale mi ha fatto un ultimo regalo a spezzare la nostra storia, perché ora non so se reggerei, se fossi stata ancora al suo fianco.
Ma so che lei è forte e ce la farà, ne sono sicura.
Non sono più andata a trovarlo, mi sento cattiva, ma non riesco. Ogni scusa è buona per girare al largo dal cimitero l'ultima volta che sono stata da lui mi è sembrata un incubo, sono ancora traumatizzata.
Ci penso tutti i giorni, quando sto bene, quando sto male, quando mi diverto, quando sono triste, quando mi annoio.
Da quella tremenda mattina, è come se un filo di aria avvelenata continuasse ad entrarmi nei polmoni: potrei respirare l'ossigeno direttamente dalle Alpi, inalare a pieni polmoni tutto lo iodio del mar Ligure, che niente, non sarebbe pura, ma viziata in modo letale.
E' un attimo, e me lo immagino sotto terra, al freddo, anche se spero e prego di rincontrarlo, se mi autoconvinco di averlo qui vicino, a volte, poi ho paura che sia semplicemente finito, che la morte lo abbia cancellato, o peggio che sia da qualche parte a urlare di rabbia per tutto quello che gli è stato tolto.
E poi, più vado avanti, più ho rimpianto, perché vorrei ritrovare un giorno la felicità che abbiamo vissuto insieme e invece, so che sarà quasi impossibile.
Non ero più innamorata di Ale da anni, ma sapevo, e i fatti purtroppo me lo hanno dimostrato, che sarà peggio dell'impresa di Indiana Jones ritrovare una persona speciale come lui.
Non solo bellissima fuori, ma anche dentro. Generoso, allegro, gioviale, sapeva essere un appoggio, sapeva condividere.
Tutti gli uomini che ho avuto dopo, al suo confronto, sono mezze calzette.
Alcuni erano più appariscenti, altri più istruiti, altri ancora con mestieri più prestigiosi. Ma non ne valgono neanche la metà.
Mi dispiace per la Annalisa. La penso tanto, per certe cose sono l'unica persona al mondo che la può capire. Forse Ale mi ha fatto un ultimo regalo a spezzare la nostra storia, perché ora non so se reggerei, se fossi stata ancora al suo fianco.
Ma so che lei è forte e ce la farà, ne sono sicura.
glam!!!!
C'era vento forte, l'ho condito con una coppa all'amarena e tanta panna, e poi ho girato guardando vetrine stupende, con vestiti tagliati con maestria, colori sgargianti, femminili, che ti fanno pensare a serate, calore, conquiste, pubbliche relazioni, conoscenze...cura della persona, benessere...è il miracolo dell'estate che arriva!
La giornata non è stata degna di nota, senza infamia né lodo, ma è un semino che ho buttato - anche se non ho comprato che un paio di orecchini e un elastico fashon - e che crescerà fra qualche mese.
Intanto, mi guardo abiti, tinte e motivi sul web, davanti a me "Tutti pazzi per amore"che oggi è leggermente ansiogeno; e poi: ma come hanno fatto a ridurre in quello stato Alessio Boni, che è un capolavoro della natura? E' esilarante!!!
E poi: una capatina su **** **; ma come ho fatto ad andare con quel'ingessato?!?! A struggermi d'affetto e d'amicizia per lui? Ma vai al diavolo, che non ti meriti neanche la mia unghia laccata di rosa! Con quei capelli da playmobil e l'acqua in casa perenne...mavvaaaaaaaa! Non mi vedi più neanche con il lanternino! E resta pure a fare il lecchino col tuo presidente, che io sono fatta di un'altra pasta, mi piacciono gli uomini veri, non i conigli che fanno i grossi quando ti usano come un kleenex e poi ti infamano anche se non incassi col sorriso! Quella delusione che mi ha fatta piangere e passare notti in bianco si sta tramutando in menefreghismo, saranno i miei mirabolanti meccanismi di autodifesa, fatto sta che funzionano, finalmente. E so che mi rimpiangerà in un angolo del suo cuore, perché il bene che gli volevo era davvero sincero. Non l'hai voluto, quando non ti faceva più comodo? Bene, ti cancello come ho chiuso la X della pagina web!
La giornata non è stata degna di nota, senza infamia né lodo, ma è un semino che ho buttato - anche se non ho comprato che un paio di orecchini e un elastico fashon - e che crescerà fra qualche mese.
Intanto, mi guardo abiti, tinte e motivi sul web, davanti a me "Tutti pazzi per amore"che oggi è leggermente ansiogeno; e poi: ma come hanno fatto a ridurre in quello stato Alessio Boni, che è un capolavoro della natura? E' esilarante!!!
E poi: una capatina su **** **; ma come ho fatto ad andare con quel'ingessato?!?! A struggermi d'affetto e d'amicizia per lui? Ma vai al diavolo, che non ti meriti neanche la mia unghia laccata di rosa! Con quei capelli da playmobil e l'acqua in casa perenne...mavvaaaaaaaa! Non mi vedi più neanche con il lanternino! E resta pure a fare il lecchino col tuo presidente, che io sono fatta di un'altra pasta, mi piacciono gli uomini veri, non i conigli che fanno i grossi quando ti usano come un kleenex e poi ti infamano anche se non incassi col sorriso! Quella delusione che mi ha fatta piangere e passare notti in bianco si sta tramutando in menefreghismo, saranno i miei mirabolanti meccanismi di autodifesa, fatto sta che funzionano, finalmente. E so che mi rimpiangerà in un angolo del suo cuore, perché il bene che gli volevo era davvero sincero. Non l'hai voluto, quando non ti faceva più comodo? Bene, ti cancello come ho chiuso la X della pagina web!
venerdì 2 aprile 2010
Il divanetto
Spettacolo: ho rivisto dopo secoli un ragazzo che avevo baciato al Charlie, la discoteca della domenica pomeriggio.
Sono praticamente sicura al 100% che sia lui...e sinceramente...ho fatto proprio bene: direi che è ulteriormente migliorato...infatti ci siamo anche un po' guardati.
Chissà se mi ha riconosciuta!
Sono praticamente sicura al 100% che sia lui...e sinceramente...ho fatto proprio bene: direi che è ulteriormente migliorato...infatti ci siamo anche un po' guardati.
Chissà se mi ha riconosciuta!
mercoledì 31 marzo 2010
Rispara al cunigghiu!!!
Scambio di messaggi. Anche peggio.
#@}}}****!!!
Secondo me sono sotto una nuvola gigante e grande e grande.
Fuori dalla finestra c'è vento di tempesta. Riflette i tumulti che ho dentro. Avevo perso un amante, ma credevo di avere un amico, invece è solo una persona arida che io non voglio. Ed è la seconda volta in due anni che mi capita, spero davvero sia l'ultima...
#@}}}****!!!
Secondo me sono sotto una nuvola gigante e grande e grande.
Fuori dalla finestra c'è vento di tempesta. Riflette i tumulti che ho dentro. Avevo perso un amante, ma credevo di avere un amico, invece è solo una persona arida che io non voglio. Ed è la seconda volta in due anni che mi capita, spero davvero sia l'ultima...
Sparagli al cunigghiuuu!!!
lunedì 29 marzo 2010
elettorale
mmmh... andate male queste regionali. Persi Piemonte, Lazio, Calabria, Campania. Menomale che noi ci manteniamo. Che popolo di coglioni! Come si fa a sostenere quell'essere immondo del nostro presidente del Consiglio?
Siamo ormai alla frutta. Proprio vero che ci piacciono i ducetti. E ora mi tocca anche vedere quell'imbecille di Belpietro con i suoi titoli da lecchino servo del potere. Anziché far la giornalista a quel modo, lavapiatti a vita.
E il tirapiedi di Vespa?
Menomale che almeno da noi abbiam vinto.
Però nella maratona elettorale di stasera ho avuto una piccola soddisfazione: mi è partito Bandiera Rossa, che mi avevano mandato da un link - e non avevo capito di che si trattava - a tutto volume davanti ai candidati pdl perdenti!ahahahahah
Vado a nanna. Per dimenticare di vivere nella terra dei cachi.
Siamo ormai alla frutta. Proprio vero che ci piacciono i ducetti. E ora mi tocca anche vedere quell'imbecille di Belpietro con i suoi titoli da lecchino servo del potere. Anziché far la giornalista a quel modo, lavapiatti a vita.
E il tirapiedi di Vespa?
Menomale che almeno da noi abbiam vinto.
Però nella maratona elettorale di stasera ho avuto una piccola soddisfazione: mi è partito Bandiera Rossa, che mi avevano mandato da un link - e non avevo capito di che si trattava - a tutto volume davanti ai candidati pdl perdenti!ahahahahah
Vado a nanna. Per dimenticare di vivere nella terra dei cachi.
domenica 28 marzo 2010
Il sentiero
Ho capito un po' di cose questo week end.
Primo, devo essere più calma, non avere troppa voglia di cambiare le cose, ma dar loro il tempo e anche la fiducia di evolvere.
Ho mangiato in un posto del cuore, quel ristorante di Suvero dove avevo passato una giornata splendida, e ho sentito il calore del bene.
Ho camminato tanto, fra Vernazza e Monterosso, e mi sono sentita in pace. Mi è tornata voglia di cantare, saltare, far foto, fare arte e scrivere e appiccicare ogni cosa che mi piace in un quaderno.
Sono di-nuo-vo-po-si-ti-va-!!!
Eccomi qui! E poi alla fine, anche essermi resa conto di aver puntato su due cavalli sbagliati mi ha fatta star male, ma in questo momento non voglio piangere sul latte versato e sono certa che mi rimpiangeranno. Ma in questo momento io, che mi sento già con un piede fuori, non li sto rimpiangendo neanche un pochino.
Primo, devo essere più calma, non avere troppa voglia di cambiare le cose, ma dar loro il tempo e anche la fiducia di evolvere.
Ho mangiato in un posto del cuore, quel ristorante di Suvero dove avevo passato una giornata splendida, e ho sentito il calore del bene.
Ho camminato tanto, fra Vernazza e Monterosso, e mi sono sentita in pace. Mi è tornata voglia di cantare, saltare, far foto, fare arte e scrivere e appiccicare ogni cosa che mi piace in un quaderno.
Sono di-nuo-vo-po-si-ti-va-!!!
Eccomi qui! E poi alla fine, anche essermi resa conto di aver puntato su due cavalli sbagliati mi ha fatta star male, ma in questo momento non voglio piangere sul latte versato e sono certa che mi rimpiangeranno. Ma in questo momento io, che mi sento già con un piede fuori, non li sto rimpiangendo neanche un pochino.
martedì 23 marzo 2010
Casa Capolicchio, Via dei Georgofili
Ho letto un articolo di Vanity Fair ieri sera: parla delle case in cui sono avvenuti omicidi e di coloro che ci vanno ad abitare dopo quelle morti violente.
E' successo anche a me. Non un delitto, ma - forse - ancora peggio: si trattava di una strage mafiosa. Ho sentito di dover scrivere una lettera al giornale, e non mi interessa se non verrà pubblicata: l'importante è che il messaggio arrivi comunque a qualcuno.
A Dario Capolicchio
Ci sono case che gridano ancora, altre in cui esistenze e muri vengono ricostruiti.
Durante il primo anno di università, ho vissuto in un appartamento del palazzo in cui il 27 Maggio 1993 morì Dario Capolicchio, iscritto alla Facoltà di Architettura; nella torre di fronte alla mia finestra, venne cancellata un’intera famiglia; sotto ai miei occhi, una voragine profonda metri a cui non sono mai riuscita ad abituarmi.
Ogni volta che torno a Firenze, passo da Via dei Georgofili per salutare quelle cinque vittime spazzate via da una bomba lasciata da mani vili.
Ogni volta che passo da Piazza Capolicchio a Sarzana, gli dedico una preghiera.
Perché Dario avrei potuto essere io, se fossi nata soltanto tre anni prima: veniamo dalla stessa provincia, studiavamo nella stessa città, e probabilmente avevamo gli stessi sogni.
E’ stato un pugno nello stomaco la prima volta, entrare in quella casa dove soltanto un camino verde era sopravvissuto all’esplosione, e tutto il resto profumava di nuovo: mi sembrava di calpestare un luogo sacro, avevo paura anche solo a parlare a voce alta.
Ma oggi so di aver raccolto un testimone, e sono contenta di portarlo avanti come un dono prezioso.
E' successo anche a me. Non un delitto, ma - forse - ancora peggio: si trattava di una strage mafiosa. Ho sentito di dover scrivere una lettera al giornale, e non mi interessa se non verrà pubblicata: l'importante è che il messaggio arrivi comunque a qualcuno.
A Dario Capolicchio
Ci sono case che gridano ancora, altre in cui esistenze e muri vengono ricostruiti.
Durante il primo anno di università, ho vissuto in un appartamento del palazzo in cui il 27 Maggio 1993 morì Dario Capolicchio, iscritto alla Facoltà di Architettura; nella torre di fronte alla mia finestra, venne cancellata un’intera famiglia; sotto ai miei occhi, una voragine profonda metri a cui non sono mai riuscita ad abituarmi.
Ogni volta che torno a Firenze, passo da Via dei Georgofili per salutare quelle cinque vittime spazzate via da una bomba lasciata da mani vili.
Ogni volta che passo da Piazza Capolicchio a Sarzana, gli dedico una preghiera.
Perché Dario avrei potuto essere io, se fossi nata soltanto tre anni prima: veniamo dalla stessa provincia, studiavamo nella stessa città, e probabilmente avevamo gli stessi sogni.
E’ stato un pugno nello stomaco la prima volta, entrare in quella casa dove soltanto un camino verde era sopravvissuto all’esplosione, e tutto il resto profumava di nuovo: mi sembrava di calpestare un luogo sacro, avevo paura anche solo a parlare a voce alta.
Ma oggi so di aver raccolto un testimone, e sono contenta di portarlo avanti come un dono prezioso.
giovedì 18 marzo 2010
Questa canzone dell'Angela Baraldi - che non ha avuto il successo meritato secondo me - mi rappresenta tantissimo in questo periodo di strana insicurezza.
Non so come mai sto così, sarà una fase.
Ma la adoro (la canzone, non l'insicurezza, obviously). Grazie Angela.
"Viva"
Prendimi cosi
con le cose che non ho
prendimi così
sono fragile
e mi butto giù
per le cose che non ho
io mi butto giù
devi prendermi
tu non ti voltare mai
no non ti stancare
Prendimi a metà
con l'amore che non ho
prendimi a metà
sono minima, minima
e mi do a metà
con il sesso che non ho
solo una metà
devi prendermi così
e insegnarmi a vivere
essere partecipe
voglio essere libera
anche in una scatola
io rinuncerei
per le cose che non ho
si rinuncerei
alla sicurezza, sicuro!
e mi spoglierei
nuda in mezzo alla città
si mi spoglierei
come un albero starei
parlerei con gli uomini
con gli uccelli e i vigili
per sentirmi libera
toccherei le nuvole
prendimi cosi
con le cose che non ho
prendimi a metà
e riempimiforse mi amerai
per le cose che non ho
si che mi amerai
non ci lasceremo mai
e sapremo vivere
anche in una scatola
ma saremo liberi
come uccelli in Africa.
Io voglio vivere tutta la vita che c'è
anche quella degli altri anche quella lontana da me
voglio vivere vivere fino a non poterne più
e di vita morire di vita vissuta cosi
Non so come mai sto così, sarà una fase.
Ma la adoro (la canzone, non l'insicurezza, obviously). Grazie Angela.
"Viva"
Prendimi cosi
con le cose che non ho
prendimi così
sono fragile
e mi butto giù
per le cose che non ho
io mi butto giù
devi prendermi
tu non ti voltare mai
no non ti stancare
Prendimi a metà
con l'amore che non ho
prendimi a metà
sono minima, minima
e mi do a metà
con il sesso che non ho
solo una metà
devi prendermi così
e insegnarmi a vivere
essere partecipe
voglio essere libera
anche in una scatola
io rinuncerei
per le cose che non ho
si rinuncerei
alla sicurezza, sicuro!
e mi spoglierei
nuda in mezzo alla città
si mi spoglierei
come un albero starei
parlerei con gli uomini
con gli uccelli e i vigili
per sentirmi libera
toccherei le nuvole
prendimi cosi
con le cose che non ho
prendimi a metà
e riempimiforse mi amerai
per le cose che non ho
si che mi amerai
non ci lasceremo mai
e sapremo vivere
anche in una scatola
ma saremo liberi
come uccelli in Africa.
Io voglio vivere tutta la vita che c'è
anche quella degli altri anche quella lontana da me
voglio vivere vivere fino a non poterne più
e di vita morire di vita vissuta cosi
Changin'
E' che sono un po' ko...e ci si mette anche il collo, uff...sono pure ingrassata. Sono stata due sere a piangere dalla delusione, qualche pomeriggio giù di corda.
Ma non importa, fra poco mi rimetto a regime. Comunque ora devo davvero far tabula rasa, ma mi dispiace che Cisco parta :(
Basta con questo lavoro, che tanto ci stanno prendendo per i fondelli, basta!
Basta con quel personaggio che mi ha tenuta appesa ad un filo, basta!
Basta con questa città, basta!
Basta con i dolori, basta!
Basta con gli sfavi, basta!
Basta con questo periodo, basta!
Basta con questo governo, basta!
Basta con gli stop, basta!
E sperimo che il mio mantra funzioni! Ho davvero il desiderio dentro di me che tutto si rivoluzioni.
Ma non importa, fra poco mi rimetto a regime. Comunque ora devo davvero far tabula rasa, ma mi dispiace che Cisco parta :(
Basta con questo lavoro, che tanto ci stanno prendendo per i fondelli, basta!
Basta con quel personaggio che mi ha tenuta appesa ad un filo, basta!
Basta con questa città, basta!
Basta con i dolori, basta!
Basta con gli sfavi, basta!
Basta con questo periodo, basta!
Basta con questo governo, basta!
Basta con gli stop, basta!
E sperimo che il mio mantra funzioni! Ho davvero il desiderio dentro di me che tutto si rivoluzioni.
martedì 16 marzo 2010
Motosega
sìììì l'ho tagliato il mio ramone secco! E non sa ancora di esserlo stato...sì gli voglio sempre bene, mi piace ancora, però è un supercafone tamarro e mi ha fatto troppo delle brutte figure!!! Devo togliermi questo laccio dal piede...Sento già il cuore più libero...
domenica 14 marzo 2010
www.precariaintuttiicampi.it
"E sono 35! Grazie degli auguri"
Mica l'ho scritto io...era Mirko, che mi puntellava in Canniccia. Nel giardino della Canniccia (fra l'altro, non ho mica capito come mai non ci sono mai uscita, boh), secoli secoli e secoli fa. Cavolo! Saranno passati 12 anni! Il tempo vola, cammina come un treno. Mi sembra ieri che mi ero comprata il mio stupendo vestito bianco a Firenze, lungo fino ai piedi, che mi faceva bella come una dea...ora non so neanche più dov'è, ma l'emozione che ho provato quando l'ho indossato la prima volta, me la ricordo eccome.
Insomma, non voglio fare bilanci, però mai e poi mai mi sarei aspettata di arrivare ai 33 ancora in casa con i genitori, storie e non-storie alle spalle, ma nessun rapporto stabile, un contratto da presa in giro. Ma cosa c'è di sbagliato in questo paese? Io avrò anche le mie colpe, ma almeno la coscienza di essermi impegnata al massimo nelle cose ce l'ho, quindi penso di potermi, almeno al 70%, assolvere. Vorrei solo aver più speranza, ma giorno per giorno si sta spegnendo. Male. Male. Male.
Mica l'ho scritto io...era Mirko, che mi puntellava in Canniccia. Nel giardino della Canniccia (fra l'altro, non ho mica capito come mai non ci sono mai uscita, boh), secoli secoli e secoli fa. Cavolo! Saranno passati 12 anni! Il tempo vola, cammina come un treno. Mi sembra ieri che mi ero comprata il mio stupendo vestito bianco a Firenze, lungo fino ai piedi, che mi faceva bella come una dea...ora non so neanche più dov'è, ma l'emozione che ho provato quando l'ho indossato la prima volta, me la ricordo eccome.
Insomma, non voglio fare bilanci, però mai e poi mai mi sarei aspettata di arrivare ai 33 ancora in casa con i genitori, storie e non-storie alle spalle, ma nessun rapporto stabile, un contratto da presa in giro. Ma cosa c'è di sbagliato in questo paese? Io avrò anche le mie colpe, ma almeno la coscienza di essermi impegnata al massimo nelle cose ce l'ho, quindi penso di potermi, almeno al 70%, assolvere. Vorrei solo aver più speranza, ma giorno per giorno si sta spegnendo. Male. Male. Male.
Ale nel cuore!
E' andata bene, tiro un sospiro di sollievo. Abbiamo raccolto tanto, c'era pieno di gente e, nonostante la commozione, ci siamo anche divertiti. Mi ha stordita ed emozionata la serata che gli abbiamo dedicato. Non ho retto quando ho visto la sua chitarra issata al cielo, più preziosa di una coppa del mondo, mi sono ricordata di quando l'abbiamo comprata insieme. Era del suo idolo, Pavoni. Credevo fosse destino andasse nelle sue mani, invece l'ho dovuta vedere al concerto che voleva riportarlo in vita, anche se solo per una volta. Non è giusto.
martedì 9 marzo 2010
E' meglio una delusione vera di una gioia finta?
Ho per le mani due gioie finte, in amore e nel lavoro. O sono solo due delusioni vere?
Mi hanno dato anche dei momenti di felicità, non lo nego.
Ma mi lasciano sempre un ma...non si compiono mai fino in fondo.
Con il mio bellissimo impiego, non mi ci mantengo neanche gli sfizi, sono sottopagata a livelli da denuncia.
Con lui, uomo in carne ed ossa, sono in una situazione vischiosa. Certo, mi guardo intorno e, anzi, giusto stasera ho rincontrato un vecchio interesse che beh, se si rifacesse vivo non mi dispiacerebbe davvero.
Ma poi continuo ad uscirci, e quel che è peggio, da troppo in modo platonico, anche se poi abbiamo un'intimità e - ormai - anche una conoscenza di abitudini che mi sembra di essere in coppia. E non ci capisco un cavolo, è una situazione ibrida che non mi ispira per nulla. Fra l'altro, sembrerà una cosa da da niente, ma ho festeggiato il compleanno ed è stato l'unico presente alla cena a non farmi neanche un pensiero. Neanche una rosa dell'indiano...boh questo sinceramente non me l'aspettavo proprio. Soprattutto da lui, mi ha negato una piccola gioia e ci ha anche fatto una figuraccia.
E stasera gli è pure scappato che festeggerà il suo. Ma non mi ha invitata. E siccome uno invita le persone che gradisce, evidentemente non sono gradita come pensavo. Alla faccia di tutto il bene che gli voglio e di quanto cerco di farlo star bene. E allora che se ne resti per i fatti suoi, non ci esco più. Stop. E' tempo di cambiare.
Mi hanno dato anche dei momenti di felicità, non lo nego.
Ma mi lasciano sempre un ma...non si compiono mai fino in fondo.
Con il mio bellissimo impiego, non mi ci mantengo neanche gli sfizi, sono sottopagata a livelli da denuncia.
Con lui, uomo in carne ed ossa, sono in una situazione vischiosa. Certo, mi guardo intorno e, anzi, giusto stasera ho rincontrato un vecchio interesse che beh, se si rifacesse vivo non mi dispiacerebbe davvero.
Ma poi continuo ad uscirci, e quel che è peggio, da troppo in modo platonico, anche se poi abbiamo un'intimità e - ormai - anche una conoscenza di abitudini che mi sembra di essere in coppia. E non ci capisco un cavolo, è una situazione ibrida che non mi ispira per nulla. Fra l'altro, sembrerà una cosa da da niente, ma ho festeggiato il compleanno ed è stato l'unico presente alla cena a non farmi neanche un pensiero. Neanche una rosa dell'indiano...boh questo sinceramente non me l'aspettavo proprio. Soprattutto da lui, mi ha negato una piccola gioia e ci ha anche fatto una figuraccia.
E stasera gli è pure scappato che festeggerà il suo. Ma non mi ha invitata. E siccome uno invita le persone che gradisce, evidentemente non sono gradita come pensavo. Alla faccia di tutto il bene che gli voglio e di quanto cerco di farlo star bene. E allora che se ne resti per i fatti suoi, non ci esco più. Stop. E' tempo di cambiare.
lunedì 8 marzo 2010
sono telegrafica
* Arrivato un messaggio de I' Mori dopo sei mesi che gli avevo scritto. Domani diluvia!!!
* I' Mori utilizza FB. Dopodomani diluvia.
* Se le stagiste della tv mi riscrivono quelle notizie a cane le sculaccio! Poi in diretta faccio delle figure di ***** menomale che ho rimediato, ma non si fa così.
* Il milanese non l'ho più sentito. Ma non finisce qui.
* Lui, invece, è rincoglionito. Mi fa troppo star bene ma è troppo contorto. Quasi quasi mi ha stufata.
* Voglio andare un po' in vacanza.
* Voglio cambiar lavoro. O meglio, far sempre quello ma in un posto dove mi pagano come si deve.
* Devo far tanto sport. Ho i dolori.
* I' Mori utilizza FB. Dopodomani diluvia.
* Se le stagiste della tv mi riscrivono quelle notizie a cane le sculaccio! Poi in diretta faccio delle figure di ***** menomale che ho rimediato, ma non si fa così.
* Il milanese non l'ho più sentito. Ma non finisce qui.
* Lui, invece, è rincoglionito. Mi fa troppo star bene ma è troppo contorto. Quasi quasi mi ha stufata.
* Voglio andare un po' in vacanza.
* Voglio cambiar lavoro. O meglio, far sempre quello ma in un posto dove mi pagano come si deve.
* Devo far tanto sport. Ho i dolori.
domenica 28 febbraio 2010
Dalla Spagna con furore
All'università avevo una sua foto attaccata di fianco alla finestra, al lato della mia mini scrivania, e mi consolava nel corso dei rush pre esame, quelli da rischio spericolato, soprattutto se di materia filosofica.
Poi l'ho continuato a vedere nelle varie campagne pubblicitarie, in televisione come ospite, all'Isola...e facevo il tifo per lui, anche se la trasmissione non è che fosse proprio il mio appuntamento fisso.
Giovedì l'ho intervistato: non mi soffermo su facili considerazioni su cotanto ben di dio, che a rifarlo uguale servirebbe una combinazione astrale non facilmente ripetibile...ma in realtà mi ha colpito tantissimo quanto è semplice, gentile e modesto.
Grandissimo Sergio Muñiz! Mi è piaciuto proprio come persona, di grande disponibilità.
E anche...con un assistente troppo mitico!
Poi l'ho continuato a vedere nelle varie campagne pubblicitarie, in televisione come ospite, all'Isola...e facevo il tifo per lui, anche se la trasmissione non è che fosse proprio il mio appuntamento fisso.
Giovedì l'ho intervistato: non mi soffermo su facili considerazioni su cotanto ben di dio, che a rifarlo uguale servirebbe una combinazione astrale non facilmente ripetibile...ma in realtà mi ha colpito tantissimo quanto è semplice, gentile e modesto.
Grandissimo Sergio Muñiz! Mi è piaciuto proprio come persona, di grande disponibilità.
E anche...con un assistente troppo mitico!
lunedì 22 febbraio 2010
Il pozzo dei desideri
E stasera sono prolifica!
Prima di andare a letto, penso ai miei desideri. Uno su tutti. Vorrei davvero che diventasse realtà.
Prima di andare a letto, penso ai miei desideri. Uno su tutti. Vorrei davvero che diventasse realtà.
Pulcino
Ciao pulcino mio, come stai? Cosa stai facendo? Io sono qui a casa, una serata tranquilla, a scrivere sul mio blog. Del più e del meno, cambio canale alla tv, ora ascolto il mio professore dell'università, quello inglese, te lo ricordi? Te ne avevo parlato, mi piaceva tantissimo è troppo bravo...
Sto aspettando di partire con i comunicati per la festa che ti dedicheremo. Spero di farli al meglio, se riesco, ti vorrei dedicare un servizio a Tele Liguria Sud, ma mi sa che mi dovrò prendere una ciucca per poterlo leggere!
Domani dovrei sentire Marzione, poi contatterò l'Amref. E vedrai che riusciremo a farlo questo pozzo...io farò la mia parte, e ho deciso che i soldi che avrebbero speso per il mio compleanno li farò mettere lì.
Voglio tornare presto a trovarti, anche se mi ci vorrà tanta forza d'animo. L'ultima volta che sono stata da te mi è crollato il mondo addosso, non so come mai, prima mi dava tanta serenità, invece...
Forse perché ho visto i fiori più rovinati, forse perché era troppo che non venivo, forse perché avevo paura di incontrare i tuoi genitori, a cui non saprei cosa dire, ma mi è sembrato di esser presa a schiaffi. E ho dovuto vagare come un'automa per il cimitero, in mezzo alle tombe dei bimbi scomparsi a fine '800, che non avevo mai visto, a guardare visi d'epoca, immaginare storie, per distrarmi da questo orrore. Perché è un orrore e basta, il fatto che sei morto. E vorrei essere in un fumetto di Dylan Dog per trovarti in una qualsiasi dimensione parallela.
Forse è stato davvero il realizzare che sei sotto la terra e non in un tappeto di fiori, che ora sarai pelle e ossa, o probabilmente solo ossa, mentre noi viviamo la nostra vita. Invece tu sei fermo e non camminerai mai più. E non vedrò mai più i tuoi occhioni, che una volta erano solo per me.
Non mi sento in colpa, stai tranquillo. So che non vorresti e non voglio io.
Però non c'è stato un giorno in cui non ti ho pensato, a parte sabato, perché ero troppo intontita dai dolori e dalle medicine. E ora mi sento un po' inutile a star qui a scriverti, ma spero che in qualche modo tu possa sentire le mie parole, e sempre, avere dentro di te i miei pensieri.
Mi manchi tanto, ti vorrei con me per raccontarti tante cose, chiederti dei consigli.
E se posso esprimere un desiderio, vorrei trovare una persona come te che mi stia vicino e riesca a non farmi sentire il rimpianto di averti perso due volte.
Sto aspettando di partire con i comunicati per la festa che ti dedicheremo. Spero di farli al meglio, se riesco, ti vorrei dedicare un servizio a Tele Liguria Sud, ma mi sa che mi dovrò prendere una ciucca per poterlo leggere!
Domani dovrei sentire Marzione, poi contatterò l'Amref. E vedrai che riusciremo a farlo questo pozzo...io farò la mia parte, e ho deciso che i soldi che avrebbero speso per il mio compleanno li farò mettere lì.
Voglio tornare presto a trovarti, anche se mi ci vorrà tanta forza d'animo. L'ultima volta che sono stata da te mi è crollato il mondo addosso, non so come mai, prima mi dava tanta serenità, invece...
Forse perché ho visto i fiori più rovinati, forse perché era troppo che non venivo, forse perché avevo paura di incontrare i tuoi genitori, a cui non saprei cosa dire, ma mi è sembrato di esser presa a schiaffi. E ho dovuto vagare come un'automa per il cimitero, in mezzo alle tombe dei bimbi scomparsi a fine '800, che non avevo mai visto, a guardare visi d'epoca, immaginare storie, per distrarmi da questo orrore. Perché è un orrore e basta, il fatto che sei morto. E vorrei essere in un fumetto di Dylan Dog per trovarti in una qualsiasi dimensione parallela.
Forse è stato davvero il realizzare che sei sotto la terra e non in un tappeto di fiori, che ora sarai pelle e ossa, o probabilmente solo ossa, mentre noi viviamo la nostra vita. Invece tu sei fermo e non camminerai mai più. E non vedrò mai più i tuoi occhioni, che una volta erano solo per me.
Non mi sento in colpa, stai tranquillo. So che non vorresti e non voglio io.
Però non c'è stato un giorno in cui non ti ho pensato, a parte sabato, perché ero troppo intontita dai dolori e dalle medicine. E ora mi sento un po' inutile a star qui a scriverti, ma spero che in qualche modo tu possa sentire le mie parole, e sempre, avere dentro di te i miei pensieri.
Mi manchi tanto, ti vorrei con me per raccontarti tante cose, chiederti dei consigli.
E se posso esprimere un desiderio, vorrei trovare una persona come te che mi stia vicino e riesca a non farmi sentire il rimpianto di averti perso due volte.
Sad But True!
IN-CRE-DI-BBBBB-ILEEEE!
Ho visto il Pigna, l'uomo più alcolizzato del Parentuccelli e del primo anno di storia e lettere di Firenze, colui che mi ha beccata in segreteria davanti ad una fila kilometrica mentre era ubriaco fradicio alle 4 del pomeriggio, fra le altre..e non mi ha riconosciutaaa!!!
E peggio: mi ha anche detto "SALVE" quando sono entrata nel suo negozio.
Avrei potuto stramazzare al suolo, in quel momento!
Ho visto il Pigna, l'uomo più alcolizzato del Parentuccelli e del primo anno di storia e lettere di Firenze, colui che mi ha beccata in segreteria davanti ad una fila kilometrica mentre era ubriaco fradicio alle 4 del pomeriggio, fra le altre..e non mi ha riconosciutaaa!!!
E peggio: mi ha anche detto "SALVE" quando sono entrata nel suo negozio.
Avrei potuto stramazzare al suolo, in quel momento!
giovedì 18 febbraio 2010
Le bravedonne e Mimì
E ora...tadaaa! Il momento brivido! La pelle d'oca arriverà sulle note di "Almeno tu nell'universo": la Mannoia è troppo legnosa, sentiamo Elisa, che ne ha fatto una versione bellissima in passato, ascoltata anche in concerto a Lucca.
Ma poi: perché ora Mimì la tirano sempre di mezzo come fosse una santa, e quando era ancora qui con noi la trattavano come una jettatrice? Che mentalità stupida!
Grazie Mimì per le belle canzoni che ci hai lasciato. Questa è la tua perla e io la porto con me alla faccia delle dicerie. Tutta invidia, secondo me, perché sono in pochi a saper fare una cosa così.
Ma poi: perché ora Mimì la tirano sempre di mezzo come fosse una santa, e quando era ancora qui con noi la trattavano come una jettatrice? Che mentalità stupida!
Grazie Mimì per le belle canzoni che ci hai lasciato. Questa è la tua perla e io la porto con me alla faccia delle dicerie. Tutta invidia, secondo me, perché sono in pochi a saper fare una cosa così.
...e sono ancora qui!
Inizio a straniarmi: sto guardando Sanremo anche stasera, ma scherziamooo?
La verità è che dovevo andare a bere una "bireta" con Marzio per programmare la serata per Ale amore mio dolce che ci ha lasciati, ma è saltata, e visti anche i casini mondiali al lavoro (e spero che si risolvano) che mi hanno notevolmente stressata, oltre ai 360 euro spillati dal medico legale maremmmamaialabu'aiolaimpestataladra, anzi, porchilmondochecciòsottoipiedi e il sempre immortale miocamen (e non capite male, mica sto bestemmiando, è il nome di una medicina!), mi spaparanzo sul divano e cazzeggio fra telefoni vari, internet e soprattutto il mitico blog di Assante e Castaldo che ho eletto nuovi idoli mondiali.
Ora c'è Cocciante che è bravo, effettivamente ha fatto cose egregie, ma mi fa venire una tristezza cosmica e assoluta.
Meglio Ranieri, con la sua "Perdere l'amore": triste come il titolo, ma di un'intensità che mi fa piangere come una fontana. Come la scena finale dell'"Attimo fuggente", come le sirene delle navi che suonano prima del Palio in memoria dei caduti del mare, come praticamente tutto il Titanic o certi passi dell'Inferno o la Pietà di Michelangelo.
Che ci posso fare? Appena i miei sensi le percepiscono e le riconoscono, il rubinetto si apre inesorabile.
E sia.
Menomale che ci sono Assantecastaldo a rallegrarmi.
Sono due comici! Li voglio ministri della felicità! Portateli a pranzo da me!!! Lunga vita!!!
Roooooooooock
La Clerici vestita da ferreroroscé
Cocciante-Fiorello
Ma soprattutto: In ogni modo, in ogni luogo, in ogni lago....faremo l'amore! Valerioscanudeuanenonliiiii!!!
Diciannove anni, una canzone di merda e la simpatia di un dito nel didier... E vedrete che lo salvano di sicuro, ohibò.
e-e-e-e-e-e-e-e-e-h (con la voce del Gobbo di Notredame)
La verità è che dovevo andare a bere una "bireta" con Marzio per programmare la serata per Ale amore mio dolce che ci ha lasciati, ma è saltata, e visti anche i casini mondiali al lavoro (e spero che si risolvano) che mi hanno notevolmente stressata, oltre ai 360 euro spillati dal medico legale maremmmamaialabu'aiolaimpestataladra, anzi, porchilmondochecciòsottoipiedi e il sempre immortale miocamen (e non capite male, mica sto bestemmiando, è il nome di una medicina!), mi spaparanzo sul divano e cazzeggio fra telefoni vari, internet e soprattutto il mitico blog di Assante e Castaldo che ho eletto nuovi idoli mondiali.
Ora c'è Cocciante che è bravo, effettivamente ha fatto cose egregie, ma mi fa venire una tristezza cosmica e assoluta.
Meglio Ranieri, con la sua "Perdere l'amore": triste come il titolo, ma di un'intensità che mi fa piangere come una fontana. Come la scena finale dell'"Attimo fuggente", come le sirene delle navi che suonano prima del Palio in memoria dei caduti del mare, come praticamente tutto il Titanic o certi passi dell'Inferno o la Pietà di Michelangelo.
Che ci posso fare? Appena i miei sensi le percepiscono e le riconoscono, il rubinetto si apre inesorabile.
E sia.
Menomale che ci sono Assantecastaldo a rallegrarmi.
Sono due comici! Li voglio ministri della felicità! Portateli a pranzo da me!!! Lunga vita!!!
Roooooooooock
La Clerici vestita da ferreroroscé
Cocciante-Fiorello
Ma soprattutto: In ogni modo, in ogni luogo, in ogni lago....faremo l'amore! Valerioscanudeuanenonliiiii!!!
Diciannove anni, una canzone di merda e la simpatia di un dito nel didier... E vedrete che lo salvano di sicuro, ohibò.
e-e-e-e-e-e-e-e-e-h (con la voce del Gobbo di Notredame)
martedì 16 febbraio 2010
Chiaracolorenazionalpopolare 3
Ho solo una parola per Povia: vomito.
Canta pure male.
Ma un po' di rispetto per una tragedia...
Canta pure male.
Ma un po' di rispetto per una tragedia...
Chiaracolorenazionalpopolare 2
Mi sto gasando con il blog della premiata ditta Assante-Castaldo su Repubblica.it. Li amo!
E intanto, do due verdetti anche io:
1. Cristicchi: è veramente intelligente e ha ritmo. Dimostra di unire l'orecchiabile al cervello. Bravo
2. Malika: è inflazionata, in questo periodo, ma se lo merita, è il suo momento. E' intensa, canta con il cuore e ha carisma.
3. A sorpresa: Ninuzzo d'Angelo: coinvolgente, con una partner dalla voce calda come la Napoli buona. In questo senso, ci può stare la canzone in dialetto.
Senza voto: questo balletto di Ezralow con musica da plagio! Ora gli arriva una citazione da Bono Vox, Vertigo saccheggiata.
Antisanremo: Il trio Pupo-Filiberto-tenore sfigato.
Anzi, non antisanremo, antitutto! Che schifo! inascoltabile.
E intanto, do due verdetti anche io:
1. Cristicchi: è veramente intelligente e ha ritmo. Dimostra di unire l'orecchiabile al cervello. Bravo
2. Malika: è inflazionata, in questo periodo, ma se lo merita, è il suo momento. E' intensa, canta con il cuore e ha carisma.
3. A sorpresa: Ninuzzo d'Angelo: coinvolgente, con una partner dalla voce calda come la Napoli buona. In questo senso, ci può stare la canzone in dialetto.
Senza voto: questo balletto di Ezralow con musica da plagio! Ora gli arriva una citazione da Bono Vox, Vertigo saccheggiata.
Antisanremo: Il trio Pupo-Filiberto-tenore sfigato.
Anzi, non antisanremo, antitutto! Che schifo! inascoltabile.
Chiaracolorenazionalpopolare
E stasera mi dedico al festival! E' con noi....Arisa! bah complimenti al trucco-parrucco-costumista...in piena crisi! E anche il vestitone rosso della Antonellona...mah...sembra un drappo rubato a qualche palazzo signorile in decadenza..doppio maaaah!
Però mi è simpatica questa canzoncina, tipo colonna sonora da cartone animato, di quelli che fanno le faccine con la goccia in faccia! ahah
Comunque il premio critica lo prende Bubu, che ha commentato solennemente, dopo le prime due esibizioni: "Che musica di merda!"
E te credo...metà vengono da Amici e company...e cos'è, anche a Sanremo comanda la De Filippi? Almeno lì no, eh?
Però mi è simpatica questa canzoncina, tipo colonna sonora da cartone animato, di quelli che fanno le faccine con la goccia in faccia! ahah
Comunque il premio critica lo prende Bubu, che ha commentato solennemente, dopo le prime due esibizioni: "Che musica di merda!"
E te credo...metà vengono da Amici e company...e cos'è, anche a Sanremo comanda la De Filippi? Almeno lì no, eh?
domenica 14 febbraio 2010
Gullotta? Bye Bye...
Non ho parole! E' da mesi che aspetto questo appuntamento, stasera c'era Gullotta che recitava "Il piacere dell'onestà"..e cosa mi viene? un attacco di mal di collo da stendere un dinosauro.
Sto malissimo!
Ora stacco anche dal pc non riesco neanche a scrivere.
Mavaffanculo
Sto malissimo!
Ora stacco anche dal pc non riesco neanche a scrivere.
Mavaffanculo
domenica 7 febbraio 2010
occhi
Mi sono persa negli occhi di uno sconosciuto. Intensi, bellissimi, come quelli di Jeff Buckley.
Stupendi.
Stupendi.
giovedì 4 febbraio 2010
Gioie, dolori e spinette nel fianco
E' nata la piccola Sofia, sono proprio contenta...ho fatto un affarone con due paia di scarpe a 62 euro...e sono ancora contenta...pero'... c'e' un pero'...sto malissimo col collo e l'atm stasera...sono rantolante e oggi sono pure andata dal medico legale, che mi ha prospettato una risoluzione della causa assai complicata e in due parole, abbastanza difficile. E cosi', oltre alla via crucis della mandibola, ci sara' anche quella delle assicurazioni...
E poi, ho avuto l'ennesima dimostrazione che certe navi non andranno mai in porto...e a volte non me ne frega niente, altre mi danno una fitta al cuore. Non so perche'. O lo so?
DOH!
E poi, ho avuto l'ennesima dimostrazione che certe navi non andranno mai in porto...e a volte non me ne frega niente, altre mi danno una fitta al cuore. Non so perche'. O lo so?
DOH!
lunedì 1 febbraio 2010
GLF
Lo volevo gia' scrivere qualche giorno fa, questo post, ma essendo pigra e super impegnata, ho ritardato...
Grazie a Giovanni Lindo Ferretti...che e' diventato un semidemocristiano, ha rinnegato la sua origine comunist/punk, ma la scorsa settimana ci ha regalato un incontro intimo, fra fratelli sconosciuti e vicini.
Poche persone riescono a stabilire un'empatia in un attimo, a ricevere in cambio delle parole - specie se inconsuete e fuori dal mainstream martellante di oggi - un silenzio religioso, attento, rispettoso.
Meritato.
Un viaggio nel tempo e nello spazio appenninici, avremmo potuto darci tutti la mano. Mi resta un libro che sto leggendo, con la sua firma, scritta anticipando il cognome al nome come fa la gente di montagna, e il calore di essere arricchita prima da una rabbia e da un furore punk rock, dall'altra dalla dolcezza e dal fascino di una cultura, cosi' vicina, cosi' lontana.
Grazie a Giovanni Lindo Ferretti...che e' diventato un semidemocristiano, ha rinnegato la sua origine comunist/punk, ma la scorsa settimana ci ha regalato un incontro intimo, fra fratelli sconosciuti e vicini.
Poche persone riescono a stabilire un'empatia in un attimo, a ricevere in cambio delle parole - specie se inconsuete e fuori dal mainstream martellante di oggi - un silenzio religioso, attento, rispettoso.
Meritato.
Un viaggio nel tempo e nello spazio appenninici, avremmo potuto darci tutti la mano. Mi resta un libro che sto leggendo, con la sua firma, scritta anticipando il cognome al nome come fa la gente di montagna, e il calore di essere arricchita prima da una rabbia e da un furore punk rock, dall'altra dalla dolcezza e dal fascino di una cultura, cosi' vicina, cosi' lontana.
In bilico!!!
troppe cose da fare, me ne starei qui a leggere vanity fair, a rilassarmi, invece sto organizzando un miliardo di cose...non ci capisco piu' nienteeee.
Anche se il 99% delle volte sono allegra...aiut
Anche se il 99% delle volte sono allegra...aiut
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