giovedì 18 febbraio 2010

...e sono ancora qui!

Inizio a straniarmi: sto guardando Sanremo anche stasera, ma scherziamooo?
La verità è che dovevo andare a bere una "bireta" con Marzio per programmare la serata per Ale amore mio dolce che ci ha lasciati, ma è saltata, e visti anche i casini mondiali al lavoro (e spero che si risolvano) che mi hanno notevolmente stressata, oltre ai 360 euro spillati dal medico legale maremmmamaialabu'aiolaimpestataladra, anzi, porchilmondochecciòsottoipiedi e il sempre immortale miocamen (e non capite male, mica sto bestemmiando, è il nome di una medicina!), mi spaparanzo sul divano e cazzeggio fra telefoni vari, internet e soprattutto il mitico blog di Assante e Castaldo che ho eletto nuovi idoli mondiali.
Ora c'è Cocciante che è bravo, effettivamente ha fatto cose egregie, ma mi fa venire una tristezza cosmica e assoluta.
Meglio Ranieri, con la sua "Perdere l'amore": triste come il titolo, ma di un'intensità che mi fa piangere come una fontana. Come la scena finale dell'"Attimo fuggente", come le sirene delle navi che suonano prima del Palio in memoria dei caduti del mare, come praticamente tutto il Titanic o certi passi dell'Inferno o la Pietà di Michelangelo.
Che ci posso fare? Appena i miei sensi le percepiscono e le riconoscono, il rubinetto si apre inesorabile.
E sia.
Menomale che ci sono Assantecastaldo a rallegrarmi.
Sono due comici! Li voglio ministri della felicità! Portateli a pranzo da me!!! Lunga vita!!!
Roooooooooock
La Clerici vestita da ferreroroscé
Cocciante-Fiorello
Ma soprattutto: In ogni modo, in ogni luogo, in ogni lago....faremo l'amore! Valerioscanudeuanenonliiiii!!!
Diciannove anni, una canzone di merda e la simpatia di un dito nel didier... E vedrete che lo salvano di sicuro, ohibò.
e-e-e-e-e-e-e-e-e-h (con la voce del Gobbo di Notredame)

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