sabato 21 giugno 2008

Mamma li turchi!

Adoro le grandi manifestazioni sportive: coppe, mondiali, galà, e sopra ogni cosa le Olimpiadi. Mentre aspetto l'agognato appuntamento con i cinque cerchi, questo europeo di calcio variopinto e mai scontato mi sembra un gustoso antipasto alla sbronza cinese di mille gare, bandiere e medaglie.
Ovviamente sostengo i colori azzurri, ma non per questo metto da parte l'ammirazione per gli eroi della settimana.
E a questo giro, l'alloro se lo aggiudicano senza ombra di dubbio i turchi, che ieri sera hanno messo in opera l'ennesimo miracolo: 119', gol di Klasnic, Croazia virtualmente passata ai quarti e poco più di un minuto da giocare. Credo che qualsiasi formazione avrebbe abbassato la testa, o provato a rincorrere un destino che sembrava ormai scritto con poca convinzione.
E invece, i giocatori di Terim non ci stanno, ed ecco che subito infilano il pareggio, per portarsi a casa una qualificazione ai rigori che profuma d'impresa. Magnifici.

venerdì 20 giugno 2008

Discorsi conviviali

Il Magnani oggi a tavola in pausa pranzo:

"Nel tuo intimo c'è...ILLY"

Vero trash

Gente strana al mondo ce n'è...
Ma questi sono i professionisti del trash! Guardate e imparate...io sono una principiante...

Venere e Marte

Fantastico! La saggia Plonge mi ha appena mandato un bellissimo documento word via mail...che non posso tenere solo per me.
Anche se nel blog preferisco mettere solo farina del mio sacco, questa volta farò un'eccezione, perché mi rispecchio tantissimo in quello che c'è scritto, anche se ovviamente, con un pizzico d'ironia.
Ma siccome i miei ex ragazzi fatico il più delle volte a capirli (e certi li metterei nella clinica psichiatrica hihi), ecco che ho trovato qualcuno capace di interpretare i dubbi amletici di una single trentenne del 2008:
Chi li capisce gli uomini?

Quelli bravi, sono brutti.
Quelli belli, sono cattivi.
Quelli belli e bravi, sono gay.
Quelli belli, bravi ed eterosessuali, sono sposati.
Quelli non bellissimi ma bravi, non hanno soldi.
Quelli non bellissimi, bravi e con soldi, credono che stiamo con loro solo per i soldi.
Quelli belli e senza soldi ci stanno dietro per i nostri soldi.
Quelli belli, non bravissimi e ragionevolmente eterosessuali, non ci considerano sufficientemente carine per stare con loro.
Quelli che ci considerano carine, che sono abbastanza bravi e hanno soldi, sono codardi.
Gli uomini che sono ragionevolmente carini, ragionevolmente benestanti, ragionevolmente bravi, sono timidi e NON PRENDONO MAI L'INIZIATIVA!
Gli uomini che non prendono mai l'iniziativa, perdono automaticamente l'interesse quando siamo noi a prendere l'iniziativa.

Ma chi li capisce questi uomini?
Se sei tenera con loro... sei una stupidina.
Se non lo sei... sei un'insensibile.
Se non ti curi del tuo aspetto... sei trasandata.
Se ti curi troppo... vuoi fare la ### con un altro.
Se non lavori... sei una semplice casalinga.
Se lavori (e guadagni più di loro)... si incavolano.
Se devono sempre pagare loro... è un approffittarsene.
Se paghi tu... si sentono sminuiti.
Se vai a letto con loro... sei poco seria.
Se non ci vai... non li ami.
Se loro fanno carriera... è per le loro capacità.
Se la fai tu... è perché sei andata a letto con il capo.
Se loro escono con altre... fa parte della loro natura.
Se tu esci con altri... sei infedele.
Se esci con un uomo senza soldi... sei una stupida.
Se esci con un miliardario... sei un'interessata.
Se a 30 anni non si sposano... diventano dei single ricercatissimi.
Se tu a 30 anni non ti sei sposata... ormai hai perso il treno.
Se sei di cattivo umore... sei una nevrotica.
Se lo sono loro... poverini, non li capisci!
Se sei brutta... non ti degnano di uno sguardo.
Se sei bella e intelligente... ti temono.
Se ti fanno le corna e stai ancora con loro... più stupida non potresti essere.
Se lo fanno e li prendi a calci... non hai pazienza.
Se hanno un'amante... è perché a casa loro non trovano ciò di cui hanno bisogno.
Se l'amante è il tuo... sei una ###!
Se loro vanno in giro con una più giovane... bravo, bravo, bravo!
Se lo fai tu... è perché hai bisogno che ti facciano il "favoretto"!
Se sono insopportabili... cerca di capirli, hanno avuto una giornataccia!
Se lo sei tu... hai le mestruazioni!

COME SI PUO SPERARE DI CAPIRLI SE LORO STESSI NON RIESCONO A FARLO?

giovedì 19 giugno 2008

Complelaurea: il lustro

Cinque anni fa ti presi!
Tanti auguri a teee tanti auguri a teee!

Likes and dislikes SPECIALE RADIOHEAD

Likes:


1. L'innegabile bravura di Tom Yorke e soci.
2. La bellezza dell'Arena Civica di Milano, piena di persone eppure ordinata e perfetta.
3. L'ottima organizzazione dell'evento
4. L'allegro viavai all'esterno dell'Arena, con mille bancarelle di piadine e frittelle
5. La signora che mi vende la birra e si raccomanda di non berla di corsa "perché è fredda e ti fa male"
6. L'atmosfera di evento irripetibile
7. Stesso concerto, niente pioggia del giorno prima, e soprattutto niente partita dell'Italia in concomitanza
8. La coreografia ipnotica
9. L'esilarante corsa dei fuggiaschi che dalla tribuna cercavano di "evadere" nel prato incoraggiati dalla platea
10. Il pubblico internazionale





Dislikes:

1. La scaletta, così avara di vecchi successi
2. Non mi hanno fatto sentire neanche Karma Police!!!
3. Essere in bagno quando i Radiohead entrano sul palco (l'unico concerto della storia ad iniziare puntuale)
4. Seppur perfetti, mi hanno dato poche emozioni, avrei preferito un'esibizione più "sporca", sembrava di guardare un DVD
5. Non ricordarmi neanche un testo a memoria
6. La gente che devi sentire e si fa trovare col telefono spento
7. I poliziotti che menano esageratamente gli eroici fuggiaschi
8. Essere troppo lontana dal palco, con la pista di atletica in mezzo ad accentuare la distanza.

Prossimo concerto: 13 Luglio, Lenny Kravitz a Pistoia

mercoledì 18 giugno 2008

Salvapremier

Incredibile! Di nuovo una norma ad personam. Berlusconi ripropone ancora una volta la formula secondo cui la politica non è ammistrazione della res publica, ma creazione di leggi e decreti per gli interessi di pochi. Semplicemente osceno.
Già l'esordio del governo, che con le reti del padrone dava a bere agli abitanti del Belpaese che eliminati i rom e i clandestini, sarebbe arrivato il benessere per tutti - ovviamente l'emergenza lavoro, quella dei trentenni di oggi che non avranno la pensione e non hanno i soldi per metter su famiglia, l'ignoranza abissale che sta proliferando, l'impossibilità di acquistare una casa (la prima, non quella delle vacanze a Cortina), i vecchietti che alla quarta settimana vanno a rubare al supermercato ecc.ecc. sono senza importanza - non era stato dei migliori.
Ma dopo meno di due mesi dall'insediamento, ripartire con queste premesse non mi fa certo ben pensare.
E come al solito, l'opinione pubblica sonnecchia, addomesticata, addormentata dal diluvio di gossiptetteculivelinecalciatori, che a quanto sembra è ciò che interessa veramente al popolino.
C'è appena stato il matrimonio Briatore-Gregoraci, checcefrega di un insignificante emendamento sospendi processi?
BERLUSCONI NON E' UNA DISGRAZIA,
MA LA CATTIVA COSCIENZA DEGLI ITALIANI
(copiato da un muro)

Assenze

Troppo presa dal voler uscire a tutti i costi da questo tunnel grigio, catturata dal vortice delle non cose.
Ho capito cosa pesa. Mille imprevisti, un periodo sinceramente duro e difficile come pochi, pieno di incertezze, delusioni piccole e grandi, quel senso di non riuscire a ricominciare davvero, quei sorrisi mai davvero pieni e spensierati, a parte qualche rara e felice eccezione.
Sono parole che credo di non aver mai neanche pensato, ma purtroppo mi trovo a scrivere.
Cattivi come un minestrone a pezzettoni cucinato nella peggiore osteria, brutti come i meandri pieni di spazzatura fra il palasport e il megacine, questo è il volto degli ultimi mesi trascorsi.
Dato che, però, come disse quello, "mi spezzo ma non mi piego", l'ultima cosa a cui penso è abbandonarmi in balia di questo lago buttando i remi in acqua.
Anzi, cerco di costruire un potente motorello per lasciarmi al più presto dietro le spalle tutto ciò.
Ironia della sorte: sento che questo è il momento in cui dovrei raccogliere i frutti più belli della mia vita, invece mi tocca rifare tutto da capo. Incertezza massima in tutti i campi, ma fortunatamente qualcosa all'orizzonte si vede.
Mi spetta un lavoro nuovo e stimolante, almeno così sembra, una battaglia lunga per risolvere una volta per tutte questi problemi di salute che iniziano a pesare come una croce, e il resto? Beh, tutto da giocare.
Allora, cos'è davvero che non va?
E' la mancanza di tutto quello che, in passato, è riuscito a rendere la mia vita piena, avvincente, normale e straordinaria allo stesso tempo.
Le assenze di tutto quello che hai assaporato con gusto, e che ti ha regalato felicità.
Dove le ritroverò?
Chiara dubbiosa. Ma speranzosa.

Il corpo sa tutto

Il tempo che niente può fermare
non scorre solo per piangere sulle cose perdute
ma anche per ottenere un'infinità di momenti bellissimi,
uno dopo l'altro.

B.Y.

martedì 17 giugno 2008

Dedicata a Roma

A te, crocevia di anime, di dannati, di santi. Di artisti, di ladri, di governi e battaglie. A te, immensa storia e bellezza, capace di serrarmi lo stomaco con un pugno e commuovermi ammirata per la tua unicità irripetibile.
A te che sai accogliere senza essere puttana, a te che conservi mille paesi in una metropoli di milioni di persone, che nelle tue strade vedi scorrere tutte le razze del mondo. Terra dalle infinite espressioni e storie, non ti conosco quanto vorrei, ma tutte le volte che passo sotto le tue luci e le tue ombre, in mezzo alle tue voci e ai tuoi odori, non vedo l'ora che sia già la prossima.
Una monetina in una fontana è un desiderio che tu alimenti. E' sempre meraviglioso tornare.
Penso che ogni giorno sia
Come una pesca miracolosa
E che è bello pescare sospesi
Su di una soffice nuvola rosa.
Io come un gentiluomo,
E tu come una sposa.
Mentre fuori dalla finestra
Si alza in volo soltanto la polvere.
C'è aria di tempesta!
Sarà che noi due siamo di un altro
Lontanissimo pianeta.
Ma il mondo da qui sembra soltanto
Una botola segreta.
Tutti vogliono tutto,
per poi accorgersi
Che è niente.
Noi non faremo come l'altra gente,
Questi sono e resteranno per sempre…
I migliori anni della nostra vita.
I migliori anni della nostra vita.
Stringimi forte che nessuna notte è infinita,
I migliori anni della nostra vita.
Penso che è stupendo
Restare al buio abbracciati e muti,
Come pugili dopo un incontro.
Come gli ultimi sopravvissuti.
Forse un giorno scopriremo
Che non ci siamo mai perduti…
E che tutta questa tristezza in realtà,
Non è mai esistita!
I migliori anni della nostra vita,
I migliori anni della nostra vita,
Stringimi forte che nessuna notte è infinita.
I migliori anni della nostra vita!
Stringimi forte che nessuna notte è infinita.
I migliori anni della nostra vita

Per chi è a Roma questo pomeriggio...

E' arrivata una mail di Simone, mio compagno di università che è riuscito a diventare uno Storico con la S maiuscola, e come ogni volta riesce ad emozionarmi, perché testimonia la validità del suo lavoro.

Oltre che essere di una simpatia contagiosa - e il maggior cultore italiano del mito di Snoopy - Simone è veramente una persona in gamba, e per gli interessati alle vicende italiane, questo è un appuntamento da non perdere:

Oggi pomeriggio, interverrà presso il Multicenter Mondadori Fontana di Trevi di Roma per commentare il libro di Silvia Rosselli "Gli otto venti". Vi allego il contenuto della brochure (così gli faccio un po' di pubblicità):

ROMA, Multicenter, Mondadori - FONTANA DI TREVI MARTEDÌ 17/06 ORE 18.30
SILVIA ROSSELLI PRESENTA IL SUO LIBRO "GLI OTTO VENTI"
(SELLERIO EDITORE)

Intervegono:

Pupa Garribba saggista

Barbara Palombelli giornalista

Simone Visciola storico

L'assassinio dei Fratelli Rosselli, ennesima storia italiana di giustizia mancata, fa parte della nostra memoria collettiva. Ma quali conseguenze ha avuto all'interno di questa grande famiglia ebraica, borghese e antifascista? Lo racconta Silvia figlia di Nello in un libro intitolato "Gli otto venti", dopo aver attinto al pozzo della memoria da cui emergono forti idealità, drammi, gioie, l'intesa profonda tra la nonna Amelia e la madre Maria, molti personaggi leggendari tratteggiati con penna intensa e lieve. Il flusso della vita, scrive Silvia Rosselli, è come quello della vita. Finisce quando finiamo noi. Ai lettori rimane la domanda, senza risposta, sulle strade che avrebbero potuto imboccare i membri della famiglia e i loro discendenti, senza i drammatici avvenimenti che hanno più volte deviato il percorso delle loro esistenze.