giovedì 18 marzo 2010

Questa canzone dell'Angela Baraldi - che non ha avuto il successo meritato secondo me - mi rappresenta tantissimo in questo periodo di strana insicurezza.
Non so come mai sto così, sarà una fase.
Ma la adoro (la canzone, non l'insicurezza, obviously). Grazie Angela.

"Viva"

Prendimi cosi
con le cose che non ho
prendimi così
sono fragile
e mi butto giù
per le cose che non ho
io mi butto giù
devi prendermi
tu non ti voltare mai
no non ti stancare
Prendimi a metà
con l'amore che non ho
prendimi a metà
sono minima, minima
e mi do a metà
con il sesso che non ho
solo una metà
devi prendermi così
e insegnarmi a vivere
essere partecipe
voglio essere libera
anche in una scatola
io rinuncerei
per le cose che non ho
si rinuncerei
alla sicurezza, sicuro!
e mi spoglierei
nuda in mezzo alla città
si mi spoglierei
come un albero starei
parlerei con gli uomini
con gli uccelli e i vigili
per sentirmi libera
toccherei le nuvole
prendimi cosi
con le cose che non ho
prendimi a metà
e riempimiforse mi amerai
per le cose che non ho
si che mi amerai
non ci lasceremo mai
e sapremo vivere
anche in una scatola
ma saremo liberi
come uccelli in Africa.
Io voglio vivere tutta la vita che c'è
anche quella degli altri anche quella lontana da me
voglio vivere vivere fino a non poterne più
e di vita morire di vita vissuta cosi

Changin'

E' che sono un po' ko...e ci si mette anche il collo, uff...sono pure ingrassata. Sono stata due sere a piangere dalla delusione, qualche pomeriggio giù di corda.
Ma non importa, fra poco mi rimetto a regime. Comunque ora devo davvero far tabula rasa, ma mi dispiace che Cisco parta :(

Basta con questo lavoro, che tanto ci stanno prendendo per i fondelli, basta!
Basta con quel personaggio che mi ha tenuta appesa ad un filo, basta!
Basta con questa città, basta!
Basta con i dolori, basta!
Basta con gli sfavi, basta!
Basta con questo periodo, basta!
Basta con questo governo, basta!
Basta con gli stop, basta!

E sperimo che il mio mantra funzioni! Ho davvero il desiderio dentro di me che tutto si rivoluzioni.

martedì 16 marzo 2010

Motosega

sìììì l'ho tagliato il mio ramone secco! E non sa ancora di esserlo stato...sì gli voglio sempre bene, mi piace ancora, però è un supercafone tamarro e mi ha fatto troppo delle brutte figure!!! Devo togliermi questo laccio dal piede...Sento già il cuore più libero...

domenica 14 marzo 2010

www.precariaintuttiicampi.it

"E sono 35! Grazie degli auguri"
Mica l'ho scritto io...era Mirko, che mi puntellava in Canniccia. Nel giardino della Canniccia (fra l'altro, non ho mica capito come mai non ci sono mai uscita, boh), secoli secoli e secoli fa. Cavolo! Saranno passati 12 anni! Il tempo vola, cammina come un treno. Mi sembra ieri che mi ero comprata il mio stupendo vestito bianco a Firenze, lungo fino ai piedi, che mi faceva bella come una dea...ora non so neanche più dov'è, ma l'emozione che ho provato quando l'ho indossato la prima volta, me la ricordo eccome.
Insomma, non voglio fare bilanci, però mai e poi mai mi sarei aspettata di arrivare ai 33 ancora in casa con i genitori, storie e non-storie alle spalle, ma nessun rapporto stabile, un contratto da presa in giro. Ma cosa c'è di sbagliato in questo paese? Io avrò anche le mie colpe, ma almeno la coscienza di essermi impegnata al massimo nelle cose ce l'ho, quindi penso di potermi, almeno al 70%, assolvere. Vorrei solo aver più speranza, ma giorno per giorno si sta spegnendo. Male. Male. Male.

Ale nel cuore!

E' andata bene, tiro un sospiro di sollievo. Abbiamo raccolto tanto, c'era pieno di gente e, nonostante la commozione, ci siamo anche divertiti. Mi ha stordita ed emozionata la serata che gli abbiamo dedicato. Non ho retto quando ho visto la sua chitarra issata al cielo, più preziosa di una coppa del mondo, mi sono ricordata di quando l'abbiamo comprata insieme. Era del suo idolo, Pavoni. Credevo fosse destino andasse nelle sue mani, invece l'ho dovuta vedere al concerto che voleva riportarlo in vita, anche se solo per una volta. Non è giusto.