Stamattina ero senza macchina, sono andata a lavorare in autobus. Vicino a me si è seduta una giovane, penso dominicana, con un bimbo piccolo nel marsupio. Era bellissimo, con due occhi neri come la pece e le fossette sulle guance.
E' stato bravo, per tutta la durata del suo viaggio ha giocato con il bottone della mia giacca e si è guardato intorno, catturando l'attenzione mia e delle vecchiette che lo circondavano (la popolazione che ruota nei mezzi pubblici spezzini ha un'età media di 70 anni!).
Allora mi viene da pensare: quanto sono pericolosi questi extracomunitari!
Aggressivi, decisamente colpevoli di mettere a repentaglio le nostre sicurezze più elementari...
Ovviamente sto esagerando, so bene che il problema immigrazione affligge da decenni gran parte degli stati ricchi, che hanno trovato ricette più o meno fallimentari riguardo alla regolamentazione del fenomeno.
Però, anche se è ugualmente pericoloso l'atteggiamento di certa sinistra che santifica a priori chi viene da oltreconfine, non riesco proprio a tollerare il razzismo del nuovo governo, e le dimensioni dell'accento posto sulla cosiddetta "questione sicurezza".
A parte il fatto che sembra si tratti solo di un'emergenza legata agli extracomunitari (parola odiosa, perché usata impropriamente....avete mai sentito chiamare così la Hunziker? Eppure la è...), dimenticando mafiosi, camorristi e compagnia bella, come se non fossero anch'essi un pericolo...
Quello che non sopporto è che il problema venga spesso usato come "oppio dei popoli", mi si perdoni il paragone: ci sono altre emergenze in Italia, e ne potrei elencare mille, ma a sentire il governo Berlusconi, e purtroppo gran parte della cittadinanza, questo è al numero uno.
Passi per quei quartieri "di confine", tristemente passati alle cronache, i cui abitanti hanno ogni diritto di protestare ed esigere una vita normale, ma come mai non si riesce mai a fare fino in fondo una scrematura fra stranieri che rigano dritto e quelli che vanno fuori dalle regole?
Ci sono già tanti mezzi per poter estirpare i criminali, mancano le risorse, le volanti della polizia in più, e soprattutto va abbattutto l'eccessivo garantismo per chi delinque. Se chi commette un reato sapesse che la punizione è dietro l'angolo, forse servirebbe di più di qualsiasi ronda improvvisata o le tuonate di La Russa.
Per quel che mi riguarda, lo stesso rigore deve essere applicato a tutti i criminali, e ci includo anche i signori in giacca e cravatta che corrompono la Guardia di Finanza e truccano i bilanci delle società.
Io vorrei un sistema giudiziario e carcerario più efficace, ma è una cosa diversa dal lanciare sistematicamente campagne contro lo straniero invasore.
Italiani brava gente? Fin quando non hanno dovuto dividere la pagnotta con qualcuno.
Ma ditelo agli imprenditori del nord est e ai proprietari dei campi di pomodori meridionali raccolti da morti di fame per pochi centesimi cosa farebbero se le frontiere venissero chiuse.
lunedì 19 maggio 2008
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