lunedì 7 luglio 2008

Lloret dei sogni, Lloret del sangue


E' lei. L'hanno trovata. Cadavere fra le foglie.
Viso pulito, simpatico, poco più di vent'anni, uccisa nel posto in cui era volata per incontrare divertimento, amici, e chissà, magari un amore.
E' sparita una sera senza lasciar alcuna traccia e ha tenuto con il fiato sospeso la famiglia, gli amici, un'intera nazione.
Oggi all'ora di pranzo la notizia del rinvenimento. Un corpo strappato alla vita, gli occhi vivaci chiusi per sempre, e Federica non c'è più. Sono stati proprio quei vezzi che fanno bella una ragazza dai capelli lucidi e dalla pelle luminosa - due tatuaggi e un brillantino sul dente - a trasformare un orribile presentimento in tragedia.
Questa è una morte che davvero mi coinvolge, mi lascia esterrefatta, amareggiata. Proprio a Lloret de Mar ho passato la vacanza più entusiasmante della mia vita, piena di sballo - ma non droga - nuove conoscenze, conquiste, danze, brindisi, bagni e sole. Esattamente quello che lei stava inseguendo. Anche se è il regno del kitch, ho sempre adorato quel posto per l'assoluta spensieratezza e divertimento che mi aveva regalato, e ogni volta che lo sentivo nominare mi spuntava un sorriso a 32 denti sulla faccia. La Vacanza con la V maiuscola, il viaggio stra meritato della laurea.
Sono passati solo 5 anni, e a qualcuno non è andata altrettanto bene; mi si stringe il cuore, pensando a quella bella sconosciuta, che avrebbe soltanto dovuto passare quello che avevo passato io con le mie amiche, e invece ha trovato solo una morte violenta.

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