mercoledì 14 maggio 2008

Lavoro o son desta?

Visto che anche quando mi ci metto a 1.000 trovano sempre il tempo di rompere le scatole, oggi me la prendo comoda. Della serie, minimo impegno, solo quello sufficiente. C'è stato anche il tempo di fare un'intervista all'allenatore della squadra, visto che tanto non ci sono urgenze.Oggi lavoro al ritmo di un bradipo, e chissene.

Sono contenta così.

Tutto questo fa sempre parte del programma benessere Chiara targato Maggio 2008. Ne ho proprio bisogno, ieri sera mi sono svegliata nel cuore della notte, come nei film, e mi è calata come una scure addosso una doppia consapevolezza. Che con Dani è proprio finita (la mia mente lo sapeva, ma nel cuore resta sempre quel briciolo di speranza) e che ormai, a 31 anni suonati, vivere da sola è diventata un'esigenza imprescindibile. Non ce la faccio più davvero a stare a casa con i miei. Ci vado d'accordo, tutto quello che volete, ma ho un bisogno disperato di autonomia. E' ora di cambiare, soltanto che con questi stipendi maledetti, e questi costi delle case schizzati alle stelle, come fare per recuperare i soldi di un misero affitto? Non so.

Solo in questo paese arretrato sono possibili cose del genere. Ma non apriamo la pagina perché arriverebbe l'odore di fiele anche a voi che leggete.



Tanto per buttare benzina sul fuoco dei miei sogni di gloria, stamattina è rientrata dalla vacanza a Sharm el-Sheik una mia collega.
Rilassata e distesa, abbronzata e con una faccia che le potrebbe passare addosso una schiacciasassi, che non le farebbe niente lo stesso.
E mi sta prendendo una pazza idea: prenotarmi un viaggio l'ultima settimana di giugno e andar lì per i fatti miei, solo per godermi qualche giorno di solo mare e immersioni da sola.
Penso che mi ci vorrebbe come il pane.

Nessun commento: