La notizia è di quelle epocali.
A me, in teoria, non dovrebbe neanche tangere. Anzi, visto che sono ormai sei anni abbondanti che manco da Firenze - quasi sette - dovrebbe essermi indifferente, invece no.
Nico se ne va, cambia città. Anche se lo vedo, ormai, una volta ogni due anni -quando va bene - lui resta una delle persone che più ha segnato la mia vita universitaria. E ora, sapere che non sarà più lì quando scenderò, mi fa un effetto strano.
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